Come aperitivo alla nostra Assemblea generale…
Un tempo capitale della provincia del Nivernais, Nevers è oggi una città di 38.000 abitanti, ricca di un patrimonio architettonico eccezionale.
Il più emblematico monumento di Nevers è ovviamente la cattedrale di Saint-Cyr-et-Sainte-Julitte, edificio straordinario a due cori contrapposti, che presenta tutti gli stili dall’anno mille, all’inizio del Rinascimento. Una cripta archeologica rivela tracce del Battistero costruito nell’anno 502. Un programma di vetrate colorate contemporanee (1977-2009) completa l’insieme su più di 1.000 m2 di finestre.
E’ al servizio di questo accattivante monumento che nasce nel 1985 Sguardi sulla Cattedrale di Nevers. Da oltre trent’anni, in perfetto accordo con il clero, un piccolo gruppo di volontari di tutte le età, si alterna, per accogliere i visitatori, turisti, pellegrini e aiutarli a scoprire gli innumerevoli tesori di un tale edificio.
La chiesa di Saint-Etienne, iniziata nel 1068 e completata nel 1099, è considerato un modello di arte romanica. Viollet-le-Duc stesso la definiva nel suo monumentale Dizionario di Architettura, « il più perfetto esempio di architettura del secolo XI. »
Nevers ha anche due belle chiese del Seicento: la Cappella di Santa Maria, con la sua facciata barocca, e la chiesa di San Pietro, decorata con trompe l’oeil.
Per l’arte contemporanea, dobbiamo citare la chiesa di Santa Bernadette di Banlay, un edificio in cemento grezzo, consacrato nel 1966, prima messa in opera in Francia delle intuizioni liturgiche del Vaticano II.
Si può anche notare la piccola cappella della Visitazione, creata nel 1993 per la comunità monastica di clausura.
La città ha anche conservato edifici civili. Il Palazzo Ducale ricorda la magnificenza dei principi Gonzaga, duchi di Nevers, ai quali si deve l’installazione nel 1580 a Nevers dei primi laboratori francesi di maiolica a fuoco vivo.
Nevers è anche un luogo di pellegrinaggio. Bernadette Soubirous, pochi anni dopo le apparizioni di Lourdes nel 1858, scelse la vita religiosa nella Congregazione delle Suore di Nevers. Rimase lì fino alla sua morte nel 1879 e il suo corpo, rimasto intatto, è ancora visibile in una teca di vetro e bronzo all’interno della cappella del convento.
Luogo silenzioso nel cuore della città, situato a pochi minuti a piedi dai principali monumenti, l’Espace Bernadette Soubirous di Nevers è grande abbastanza per essere sia un santuario di pellegrinaggio e un luogo di congressi perfettamente attrezzato per ospitare i gruppi.
Jean-Michel Drugeon,
Regards sur la cathédrale de Nevers
Ars et Fides
Cliccando sul link, potete già scoprire il programma turistico imaginato dai nostri ospiti (è in francese!):